Buongiorno, esistono documenti specifici relativi alla sterilizzazione dei DM negli studi odontoiatrici? E’ abitudine non etichettare le confezioni, in quanto si sostiene che è importante che i DM vengano sterilizzati ma che al momento dell’uso non debbano per forza essere sterili, tranne ovviamente per quei DM che vengono utilizzati per l’odonto chirurgia. E’ corretto? Ma soprattutto come si può dimostrare che quei DM sono stati sterilizzati se non è disponibile documentazione di tutte le fasi del processo? Può essere sufficiente una procedura interna di classificazione dei DM sulla base del rischio con relative modalità di trattamento? Grazie
1 Risposte
Buonasera,
La procedura di ricondizionamento dei DM in odontoiatria, segue la steso indirizzo di sterilizzazione come lo strumentario comune, così come è stato sancito nel nostro Congresso Nazionale a Bari. Per quanto riguarda la tracciabilità dello strumentario confezionato, è fondamentale in quanto, anche se il cavo orale non è sterile, si viene a contatto con materiale biologico, con secrezioni e/o pus, di conseguenza ( a tutela di tutti gli operatori),è fondamentale avere un sistema di tracciabilità informatizzato.
Buon lavoro
La procedura di ricondizionamento dei DM in odontoiatria, segue la steso indirizzo di sterilizzazione come lo strumentario comune, così come è stato sancito nel nostro Congresso Nazionale a Bari. Per quanto riguarda la tracciabilità dello strumentario confezionato, è fondamentale in quanto, anche se il cavo orale non è sterile, si viene a contatto con materiale biologico, con secrezioni e/o pus, di conseguenza ( a tutela di tutti gli operatori),è fondamentale avere un sistema di tracciabilità informatizzato.
Buon lavoro
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